Ricordando Mauro Graf
Master Ikebana Ohara e Past President Chapter Milano
Oltre ai suoi allievi, tutte le insegnanti del Chapter di Milano gli devono una grande riconoscenza per la sua attività di trasmissione delle conoscenze, delle tecniche e dello spirito dell’ikebana. Mauro ha tenuto un’appassionata attività di divulgazione dell’ikebana, tramite mostre, dimostrazioni e conferenze sia in Italia, presso diversi Chapter e Study Group, sia alle passate assemblee dell’EOTA (associazione europea dei Maestri della Scuola Ohara) svoltesi in Grecia, Olanda, Germania e Belgio. Lo ricordiamo tutti nel suo ultimo impegno come conferenziere, al Piccolo Teatro di Milano, dove è riuscito a interessare e coinvolgere sia persone che di ikebana non sapevano nulla, sia i provetti ikebanisti presenti.
Particolarmente impegnato nella ricerca culturale e storica dell’ikebana, e della cultura giapponese in generale, Mauro ogni anno ha tenuto presso il Garden Club Milano interessantissime conferenze, mai pedanti e sempre con un certo humour, affrontando argomenti, che si credevano già ben noti, da un angolo visuale ancora non sperimentato e che apriva nuovi orizzonti.
All’attività di ikebanista, Mauro affiancava quella di ceramista raku, con la creazione di vasi originali, dal carattere forte e adatti alla sua visione dell’ikebana. Gli interessi di Mauro sono ben rispecchiati nel suo sito, maurokorangraf.ch, che vi invitiamo a visitare: vi troverete approfondimenti su temi molto vari attinenti all’ikebana e al Giappone, trattati con chiarezza e piacevoli anche per la ricerca iconografica.

La perdita di Mauro lascia in tutti noi dolore e sconcerto che non saranno facili da superare. Ci mancheranno il suo occhio sicuro, il consiglio competente, i richiami all’etica dell’ikebanista, la sua autoironia e perfino le sue camicie a quadri. La sua scomparsa traccia un segno incancellabile che continueremo nel tempo ad avvertire. Ma niente potrà toglierci gli insegnamenti che ci ha dato e il ricordo vivo della sua personalità.
Ecco Mauro nel ricordo dei suoi allievi e amici ikebanisti:
In Mauro ho sempre ammirato la capacità , la costanza e curiosità di andare oltre. Metaforicamente lo raffigurerei come un Viandante dalle camicie colorate sulla laboriosa via della ricerca, che lo ha portato a raggiungere vette sempre più impervie. Non poneva limiti alla curiosità trovando interessanti anche argomenti di minore rilevanza. La scelta di utilizzare un sito internet per divulgare le sue ricerche, gli permetteva di tenerlo sempre aggiornato con nuove foto e/o argomenti, rispecchiando la sua mente libera. La capacità oratoria di Mauro gli consentiva di intrattenere gli spettatori delle conferenze, con cui condivideva la sua conoscenza sia quando aveva un ristretto gruppo di ikebanisti sia un pubblico più ampio. Accoglieva da anni gli ikebanisti del "gruppo del martedì" con un sorriso di benvenuto, mettendo a disposizione i suoi vasi raku e vegetali a volte inaspettati. Con loro s'era instaurato un rapporto che andava oltre la lezione accademica, attraverso lo scambio di libri, e-mail, videochiamate, ecc. Il cammino del Viandante non si limitava al raggiungimento dell'obiettivo: dalla vetta era capace di ammirare altre cime interessanti da raggiungere, così il cammino riprendeva, andava oltre. Buon viaggio Mauro! Susanna Tartarini

Mauro era il prototipo del buon maestro, quello che tutti avremmo voluto incontrare nella nostra vita, quello che lascia un’impronta, capace di stimolare, coinvolgere, incuriosire, metteva generosamente a disposizione le sue conoscenze, non solo nel campo dell’ikebana ma anche in molti altri aspetti del mondo giapponese. Interessantissime erano le sue conferenze, con un finale spesso improntato da un velo di ironia. Lettore e ricercatore instancabile, manteneva un atteggiamento modesto nonostante la sua indiscussa e riconosciuta bravura. La sua abilità manuale si esprimeva nel sistemare delicatamente anche il più piccolo rametto o fiore, nonostante le sue forti mani, e nel forgiare vasi raku di grande bellezza. Nel gruppo di lavoro sapeva elogiare o comprendere le difficoltà del momento con l’empatia che gli era spontanea. È una perdita dolorosa. A consolazione mi rimane il ricordo e il privilegio di una grande esperienza vissuta con lui. Grazie Mauro! Rita Ceriani

